“I Bonzanos sopra e sotto la forma” di Linda Kaiser

“I Bonzanos sopra e sotto la forma” di Linda Kaiser

La ricerca artistica del gruppo Bonzanos è incentrata sul tema del corpo, inteso come architettura interattiva e connettiva tra l’individuo e gli altri, tra l’io e l’universo. Questo contenitore di domande e dubbi è forma visibile e materia tangibile di ciò che nell’essere umano è invisibile e inafferrabile: emozioni e anima.

I tre componenti del gruppo Bonzanos si considerano seguaci di una disciplina artistica, che loro stessi definiscono “fisiognomica emotiva”.

La pseudoscientifica fisiognomica “tradizionale” voleva dedurre i caratteri psicologici e morali dall’aspetto fisico di una persona e dalle espressioni del suo viso. La “fisiognomica emotiva” è, invece, lo studio dei segni determinati dalle emozioni sul corpo umano, testimonianza di una vita spirituale interiore.

Le emozioni vissute producono segni espressivi che innescano un processo di trasfigurazione anche di quelle forme fisiche attribuite dalla genetica.

Rivelare questi segni, individuabili forse soltanto attraverso l’intuizione artistica, è testimonianza della relazione tra vita materiale ed esperienze emotive, quasi una restituzione fotografica dell’anima umana.

Gli artisti del gruppo Bonzanos disegnano corpi costituiti da fili, che creano nello spazio figure umane animate attraverso superfici riflettenti, nei quali incontrano la propria metà speculare o il proprio compagno o il proprio “doppio”.

Lo specchio, metafora di un “al di qua” e un “al di là”, è una chiave di volta nel lavoro dei Bonzanos. Questa sorta di “sfondamento” dei limiti contribuisce a rendere compiuta la scultura, inserendo nell’opera stessa anche lo spazio circostante che, insieme alla dimensione del tempo, costituisce la “gabbia” misteriosa nella quale l’essere umano è costretto a vivere la propria esistenza.

Genova, 20 marzo 2014

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